martedì 9 agosto 2016

Recensione And I Darken di Kiersten White!

Buongiorno lettori, e bentornati sul blog! Oggi vi propongo la recensione di una delle ultime letture che ho affrontato ma che in definitiva mi ha un po' delusa. Il libro resta comunque buono, solo che dopo tutto l'hype che lo circondava mi aspettavo qualcosina di più che non mi è stato dato. Il libro in questione è:

Titolo: And I Darken
Saga: The Conqueros saga #1
Autrice: Kiersten White
Genere: Storico YA
Editore: Delacorte Press
Pagine: 475
Trama:
Nessuno si aspetta da una principessa che sia brutale. E a Lada Dragwlya piace che sia così. Fin da quando lei e il suo gentile fratellino, Radu, furono strappati dalla loro patria Wallachia e abbandonati dal padre ad essere cresciuti nelle corti Ottomane, Lada ha capito che essere spietati è la chiave per la sopravvivenza. Lei e Radu sono condannati ad essere le pedine in in gioco vizioso, una spada invisibile che dondola sopra le loro teste. Perchè la discendenza che li rende speciali, li rende anche bersagli.
Lada disprezza gli ottomani e occupa il tempo progettando la sua vendetta per quando potrà tornare a Wallachia e reclamare il suo diritto di nascita. Radu desidera invece solo un posto dove sentirsi al sicuro. Quando incontrano Mehmed, il provocatorio e solitario figlio del sultano, Radu sente di aver incontrato un vero amico -e Lada si chiede se forse non abbia incontrato qualcuno degno della sua passione.
Ma Mehmed è l'erede dell'impero che Lada ha giurato di combattere -e che Radu considera casa. Insieme, Lada, Radu e Mehmed formano un triangolo tossico che tende le barriere dell'amore e della lealtà fino al punto di rottura.

Non so quanto sarà facile per me parlare di questo libro, perchè se da un lato tante cose mi sono piaciute, alla fine mi aspettavo un qualcosa di più. Un qualcosa che stento ancora ad identificare.
Ma partiamo dall'inizio.
Questo non è uno ya come gli altri, non contiene passaggi divertenti e storie d'amore coinvolgenti a fare da sfondo alla trama. Piuttosto è la storia di crescita di due fratelli che seguiamo fin dalla nascita. Il romanzo inizia infatti con la nascita in Transilvania di Lada, la nostra protagonista.
Vediamo fin da subito quanto essere una donna sia difficile in quell'epoca e soprattutto in quel territorio, infatti il primo capitolo è riempito dalla crescente delusione del padre per la nascita di una figlia femmina. Non un erede, ma un peso e uno di quelli che potrebbe rivelarsi utile solo nel caso Lada sia bella, per poter essere usata in un alleanza matrimoniale.


"As the baby latched on with surprising fierceness,
the nurse offered her own prayer.
Let her be strong.
Let her be sly.
And let her be ugly."

Alla fine infatti Lada non è ne bella, ne quantomeno femminile. Anzi, è feroce, forte e capace molto più degli altri ragazzini. Quando poi nasce suo fratello Radu, un maschio e quindi erede, beh, la delusione del padre non fa che aumentare a dismisura. Si vede fin da subito che il bambino non possiede nessuna delle caratteristiche sperate ma che anzi è docile come un agnellino dal cuore puro, con la bellezza di un angelo. Con gli anni la nostra protagonista riuscirà a dimostrare sempre di più il proprio valore, iniziando ad essere rispettata, apprezzata anche dal padre, mentre Radu fa difficoltà ad adattarsi a quella che è la sua vita. Costantemente preso di mira, quasi da tutti, cresce consapevole di non essere amato e con la sola speranza di riuscire a conquistare l'affetto o l'approvazione della sorella che vede come modello.
La parte importante del romanzo inizia però quando per ragioni politiche Lada e Radu vengono abbandonati dalla loro famiglia nell'impero Ottomano.
Una cosa che definisce molto Lada è il suo attaccamento alla patria. Wallachia, il posto in cui è nata, è per lei la cosa più importante in assoluto e trovarsi quindi immersa nel territorio nemico non è affatto la soluzione ideale. Lada ama suo fratello, anche se non lo dimostra per non dare al nemico un modo per spezzarla. E' forte in un modo quasi impossibile per qualsiasi altra quattordicenne.
Inoltre fa fatica ad accettare il fatto di essere una donna, non accettando affatto il suo corpo. Seguendo la vita di questi due ragazzi fin dalla nascita abbiamo l'occasione di vederla anche affrontare la pubertà e come la cosa l'abbia sconvolta a modo suo.
Avere le mestruazioni in quel mondo equivale ad essere pronte per il matrimonio, e Lada non ne vuole proprio sapere. Lei è spietata, fredda, calcolatrice,crudele e subdola. E' un anti-eroina fatta e finita.
E non una di quelle che alla prima occasione corre a fare la cosa giusta, no, lei mette i propri interessi sopra tutto il resto. Per arrivare a Wallachia tutto è sacrificabile.
Per quanto riguarda Radu invece, le cose non potrebbero andare meglio da quando hanno lasciato la Transilvania. Qui ha trovato una fede, l'islam, che sembra appartenergli. Inoltre trova quello che è il suo primo amico, Mahmad. Peccato che sia uno degli eredi del sultano.

 Di questo romanzo ho apprezzato enormemente quello che è il personaggio principale e quindi Lada. Lei è ispirata alla figura storica di Vlad l'impalatore e sinceramente la cosa mi intriga davvero molto. Lada è il tipico personaggio che finisco per amare; forte e determinata sa quello che vuole e non ha paura di fare ciò che sarà necessario per raggiungere i suoi obbiettivi. Ho apprezzato molto i capitoli dal suo punto di vista perchè me l'hanno fatta comprendere fino in fondo e mi ha conquistata. Lada capisce presto cosa significa essere una donna in questo mondo, e non sta certo a guardare mentre questo destino l'attende. Proprio no. Lei è fatta per governare, che sia delle truppe o un intero stato.
Ho apprezzato un po' meno il fratello, Radu, che ho trovato molto noioso alle volte ed estremamente irritante alla altre. Radu non capisce sua sorella. Ha sempre voluto la sua approvazione in Transilvania, ma ora che a corte viene accolto da tutti grazie alla sua bontà ed il bell'aspetto (entrambe doti che mancano a Lada) i due si allontanano sempre di più.
Un altro tema che ho apprezzato è il fatto che ci siano anche relazioni omosessuali e che non siano usate solo per "moda". Hanno infatti importanza a livello della storia e sono del tutto inaspettate.
Tra le cose che invece mi hanno infastidito del libro, è sicuramente al primo posto il tema della religione. Ci sta esplorare nuovi culti in concomitanza con nuovi territori, ma alle volte mi trovavo a leggere intere pagine di speculazioni religiose che mi annoiavano terribilmente. Un po' è interessante, ma il troppo storpia.
L'ultima cosa che mi ha più delusa che infastidita, è stata la mancanza di vere e proprie battaglie. Dove sono i fiumi di sangue che dovrebbero circondare la figura di Vlad l'impalatore? In questo romanzo il massimo che potete aspettarvi sono tre o quattro cadaveri, nulla di che.
Il colpo di scena finale mi è piaciuto ed è rimasto molto in linea con quello che sappiamo di Lada. Inoltre mi lascia speranze migliori per quello che sarà il secondo libro della saga, che spero contenga un po' più d'azione.
Lo stile di scrittura è molto buono, e curato. Una delle cose che mi sono piaciute di più! Il livello di inglese è medio facile, quindi non fatevi spaventare dal fatto che sia uno ya storico.
Alla fine do al libro 3 stelline su 5. Buono, ma poteva essere assolutamente migliore.

Fatemi sapere se anche voi avete letto questo libro e in caso cosa ne pensate! Ci vediamo presto con una nuova recensione, quella di Sweet Peril di Wendy Higgins!
Sara.

mercoledì 3 agosto 2016

Recensione Sweet Evil di Wendy Higgins!

Buongiorno lettori, e bentornati sul blog! 
Oggi ho preparato per voi la recensione di un libro Paranormal Romance che mi ha conquistata! Sto parlando di Sweet Evil di Wendy Higgins, primo libro della trilogia. Per farvi un attimo capire il genere, lo paragonerei ai libri paranormal scritti da Jennifer L. Armentrout!

Titolo: Sweet Evil
Autore: Wendy Higgins
Genere: Paranormal Romance
Editore: HarperTeen (inedito in italia)
Pagine: 447
Trama:
Abbraccia il proibito.
Cosa accadrebbe se ci fossero ragazzi la cui esistenza dipenda dall'essere cattive influenze?
Questa è la realtà di figli e figlie degli angeli caduti. La dolce e tenera ragazza del sud, Anna Whitt è nata con il sesto senso di vedere e sentire le emozioni delle altre persone. E' a conoscenza di una continua lotta dentro se stessa, una spinta inspiegabile verso il pericolo, ma non scoprirà la sua eredità terrificante fino a quando compie 16 anni ed incontra il seducente Kaidan Rowe e la sua forza di volontà sarà messa alla prova.  Lui è il ragazzo che tutti ti hanno raccomandato di evitare. Se solo qualcuno avesse avvertito Anna.
Forzata ad accettare il suo destino, Anna sceglierà di indossare la sua aureola o le corna?


Okay, se siete fan del genere Paranormal Romance, non potete assolutamente perdervi la gemma che è questo libro!
Come avete letto sopra, l'ho paragonato ai libri che scrive Jennifer L Armentrout, quindi se la scrittrice vi piace, questa serie diventa un MUST READ.
Il libro è uno dei pochi che va ad analizzare la figura degli angeli caduti/ nephilim in un modo originale e coinvolgente visto e considerato che spesso romanzi con questo tema non rientrano tra le mie grazie (tranne Shadowhunters che vabbè, amo). In questa serie infatti i nephilim sono figli generati da una relazione tra un angelo caduto e un essere umano. Particolarità? Prima di tutto, qui gli angeli caduti sono una specie di demoni, ognuno dei quali incarna uno dei peccati o vizi capitali. Per esempio c'è il demone dell'adulterio, e i suoi discendenti nephilim avranno il compito di propagare questo peccato tra gli umani, agendo come una sottospecie di adescatori. E ciò vale per ogni singolo peccato!
Passiamo ora ad analizzare i nostri personaggi principali. Il libro è scritto dal punto di vista di Anna, ragazza e studentessa perfetta. Lei è la classica ragazza virginale casta e pura, che cerca sempre di fare la scelta giusta e che alla vigilia dei suoi 16 anni non ha mai baciato un ragazzo. Il personaggio è un po' stereotipato, come in quasi tutti i libri di questo genere, infatti è bionda, alta e magrissima, ma che sorpresa. Sono sincera quando dico che non è stata il mio personaggio preferito, anche se nel corso della serie migliora molto e diventa più interessante anche ai miei occhi.
La particolarità di Anna è quella che da sempre riesce a vedere i sentimenti delle persone manifestarsi come anime colorate intorno ad esse, ed inoltre possiede sensi più sviluppati del resto della popolazione. Nonostante però lei sappia di avere queste capacità particolari crede comunque di essere un essere umano qualsiasi. Ah, povera illusa.
Un altra cosa che contraddistingue Anna dalla classica brava ragazza della porta accanto è il fatto che nasconda un certo impulso verso la dipendenza da alcol e droghe. Da tutta la vita infatti cerca di combattere il forte impulso verso queste sostanze, che la porteranno anche a scoprire qualcosa di più sulle sue origini, grazie all'incontro con l'affascinante Kaidan Rowe.
Kaidan è il bello e dannato batterista di una nuova band di successo, che pare avere molto fascino sul pubblico femminile.
Accompagnando il suo migliore amico ad uno di questi concerti, Anna incontra Kaidan e da quel momento in poi il destino dei due si intreccerà in modo indissolubile, portandoli a dover affrontare anche un emozionante road trip!
Kaidan infatti non è solo un bad boy normale, ma è il figlio del demone della lussuria. Vi lascio immaginare quale sarà il suo lavoro principale.
Inutile dire che Kaidan è molto bravo in quello che fa ,e vi verrà voglia di strappargli letteralmente i vestiti di dosso dopo circa dieci nanosecondi. SERIAMENTE.
Kaidan però è molto più di questo. Costretto dal padre a fare cose che non vorrebbe, non crede di essere meritevole di amore, come non crede neanche di essere capace di amare. Pian piano però, in compagnia della nostra brava ragazza, si renderà conto che non tutto quello che credeva essere vero deve esserlo per forza e che forse questi sentimenti non gli sono realmente preclusi. Questa è una delle cose che mi è piaciuta di più della relazione tra Anna e Kaidan, perchè entrambi si influenzano a vicenda. Se lui riesce grazie all'influenza di Anna a capire di non essere "dannato" e che forse potrebbe avere una vita diversa da quella che ha sempre considerato l'unica opzione, lei con lui si lascia andare e accetta di più anche la parte oscura di se stessa. Insomma, insieme si migliorano a vicenda, e mi ricordano molto le dinamiche di una delle mie coppie preferite delle serie tv, la DELENA. 
E come le dinamiche tra Damon e Elena anche tra i nostri due protagonisti ci sono molti momenti di chimica innegabile e... altrettanta frustrazione! Perchè si, nel libro ci sono scene un po' sexy, ma puntualmente lasciano il lettore insoddisfatto perchè, beh, per un motivo o per un altro vengono sempre interrotte. Such a shame!
Ho poi adorato anche i personaggi secondari di questo romanzo, che addirittura alle volte rubano la scena ai protagonisti. Troviamo infatti Jay, il migliore amico di Anna, al quale non si può far a meno di affezionarsi, più altri 4 nephilim che non vi spoilero ma che hanno conquistato (quasi tutti almeno) il mio corazon! 
Ma ora prendiamo un momento per analizzare una cosa...IL FINALE. WHAT THE HELL?
Wendy, queste cose non si fanno. Proprio no. Non voglio spoilerare nulla a nessuno ma vi garantisco che alla fine di Sweet Evil vorrete avere Sweet Peril a portata di mano, trust me.
La storia in definitiva mi ha appassionato molto e la trovo una lettura perfetta per un pomeriggio estivo non troppo impegnativo passato rilassandosi! Rientra tra le mie letture Guilty Pleasure che leggo quando sono giù di morale, e omg ne è valsa la pena! Lo stile di scrittura è estremamente scorrevole e per niente pretenzioso, forse addirittura un po' troppo semplice. Il livello di inglese è davvero semplicissimo e quindi a mio avviso alla portata di tutti.
Il mio voto per questo romanzo è 4 stelline su 5! La storia non lascia nessun messaggio troppo profondo, anche se ho apprezzato molto alcuni temi trattati. 

Spero che questa recensione vi sia piaciuta, e in caso presto arriveranno anche quelle del secondo e terzo volume della serie!
Un bacio,
Sara.